Una corsa da soli, una corsa per tutti

 

Infiniti e uno diverso dall’altro sono i motivi per cui si inizia a correre. Dimagrimento, forma fisica, passione, orgoglio. Spesso si corre per perseguire un sogno.

Questa è la storia di Pietro.

Pietro fa l’idraulico e nel tempo libero corre. Dice di sé che ama sognare e realizzare i suoi sogni, e cita una frase di Trancrède Melet, uno dei migliori highliner del mondo: “Un uomo libero è chi realizza i propri sogni”. Per Pietro non c’è emozione più grande che concretizzare quello che realmente si desidera. Specialmente quando alla base di ogni impresa ci sono valori sani e forti come lo sport e la donazione di sangue.

Nel 2016 Pietro ha realizzato uno dei suoi sogni più grandi, correre 500 km attraversando 23 paesi della Basilicata in 15 giorni. Ha dato a questa impresa il nome di Avis Marathon.

L’idea è nata quasi per gioco, risale al 2013. Pietro era nella sua camera da letto e aveva davanti a sé una cartina geografica della Regione Basilicata: incuriosito dai molti paesi sconosciuti e inesplorati, iniziò a segnare in maniera istintiva dei punti con la matita da un paese all’altro. Dopo diversi giorni, riguardando il tracciato, Pietro inizia a pensare che sarebbe una bella idea percorrere quei chilometri in corsa e sarebbe ancora più bello correre in nome di un obiettivo, ad esempio la sensibilizzazione alla donazione di sangue di cui si fa carico da decenni l’Avis.

L’idea diventa un progetto, il progetto diventa realtà.

Il 29 maggio 2016 Pietro parte. Corre una media di 33 km al giorno, attraverso un percorso fatto di salite e discese e toccando i 1.200 metri di altitudine, con non poche difficoltà. Pietro non si ferma. Non sta correndo solo per sé stesso, ma per uno scopo preciso e in nome di una collettività per cui quello scopo è fonte di vita e salvezza.

Dopo 15 giorni Pietro arriva. Taglia un traguardo che è, insieme, fisico, mentale e simbolico, accolto dalla gioia e l’entusiasmo di amici, parenti e l’associazione AVIS Marconia, il suo paese di residenza e l’AVIS Regione Basilicata.

Pietro ha corso e, insieme, ha donato una parte importantissima di sé: la sua libertà di sognare e la voglia di realizzare ogni sogno.

Grazie, Pietro.