Il giocatore di rugby Mauro Bergamasco ci accompagna nella terza puntata di Oltre il limite.
Hanno scritto che chi fa questo sport è un gentleman, perché prima di tirare un pallone al proprio compagno ci si assicura che stia bene, ben disposto, aperto e disponibile, anche se mentre pensa tutto questo ha 29 persone che lo guardano, 14 dei suoi, 15 della squadra avversaria, e magari 3 di questi, due grossi e uno piccolo, ma molto cattivo, gli stanno correndo addosso. (Marco Paolini, “Aprile ’74 e 5”).
Non si può dire che lui abbia giocato a rugby solo per pura passione. Il rugby, per lui e molti altri (forse tutti quelli che lo praticano) è stato, ed è tuttora, uno stile di vita. Mauro Bergamasco ha corso a Venezia la sua prima maratona. Con determinazione, sicurezza e fiducia nelle sue capacità. Anche nei momenti più critici. Come sempre, dritto verso la meta.
Di Venezia così parlava lo scrittore Guy de Maupassant…
“Esiste una città più ammirata, più celebrata, più cantata dai poeti, più desiderata dagli innamorati, più visitata e più illustre? Esiste un nome nelle lingue umane che abbia fatto sognare più di questo?”.
Di questa città si è detto tutto e tutto resta ancora da dire. Dei canali che l’attraversano. Dell’acqua che la rende affascinante, misteriosa, romantica e a volte malinconica, qualche volta minacciandone la quiete. Dei palazzi che la popolano e ne rivelano il passato glorioso di potenza storica e culturale. Venezia è questo e molto di più. Sicuramente, una delle città più belle del mondo.
In questa meravigliosa città abbiamo accompagnato Mauro allenarsi e correre la famosa maratona di questa romantica città`, grazie all’aiuto del nostro Max.
Dove abbiamo soggiornato:
> Hotel Russott
Dove abbiamo mangiato:
> Bacaro “Bacarando in Corte dell’Orso”
I luoghi che abbiamo visitato:
> Isola di Venezia
> Murano Vetreria Zanetti