Oltre la propria umanità, per cercare di andare sempre oltre il limite

La corsa è uno dei modi migliori per perdere peso, la disciplina consigliata da molti come la migliore in un percorso di dieta e di raggiungimento del peso normale. A volte, pur partita come un puro strumento di fitness o training, capita che la corsa diventi un obiettivo, una spinta personale ad andare oltre, continuare, raggiungere obiettivi che vanno ben oltre la semplice forma fisica.
Questa è la storia di José.
José ha scoperto lo sport quasi per obbligo, come corollario naturale dei percorsi dietetici cui doveva sottoporsi per perdere “i chili di troppo”. Un obbligo che è però diventato presto una passione. Inizialmente José ha scoperto la bicicletta. Dapprima semplici pedalate, corse in montagna in solitaria o con gli amici, fino al grande salto, le partecipazioni alle granfondo. Granfondo delle Dolomiti, Milano-Sanremo, le granfondo Toscane più belle, Coast To Coast, da Milano Marittima a Lido di Camaiore in solitaria…la Francigena.

La nascita della prima figlia portò José a uno stop momentaneo, ma la voglia di rimettersi in gioco era grande.  All’inizio del 2012, mentre era al lavoro, decise di correre la sua prima maratona.
Molti gli dissero che non sarebbe stato in grado, che lui, così incline ad acquistare peso, non sarebbe mai riuscito a prendere parte a una maratona: la bicicletta era una cosa, ma correre voleva dire ben altro impegno.
Contro l’opinione negativa di tanti, José iniziò ad allenarsi e finì la sua prima maratona in 4:25. Un record, per lui, ma soprattutto la prova che davvero, nonostante tutto, si può andare “oltre il limite”.
José non si è più fermato. 100km del Passatore, 3 Ultramaratone nell’arco di 3 mesi, kilometri e Kilometri in solitaria, per arrivare alla Ultra Milano-Sanremo 2016!
Parla di sé come “l’unico al mondo ad aver terminato in 2 gare ufficiali il percorso da Milano a Sanremo, nell’arco di 350 giorni. E poi Lucca-Roma, il primo ad aver corso sulle splendide mura di Lucca per 24 ore consecutive…e…non finisce qui!”.
Volere è potere, José, ne siamo convinti come te.
Grazie, José.