Correre è sconfiggere la paura

 

Uno dei limiti più grandi è la paura. Questo sentimento attanaglia il cuore e blocca il respiro. Rende impossibile pensare di compiere qualsiasi azione. E allora, di fronte a questo, capita che il corpo inizi…a correre.

“Defeat fear. Run!”.

Questa è la storia di Giacomo.
Diversi anni fa Giacomo inizia a soffrire di ansia e attacchi di panico, forse per una predisposizione genetica, o forse perché la vita è arrivata, improvvisamente, con un bagaglio di pensieri e afflizioni troppo grande da affrontare e sopportare tutto in una volta.

Giacomo non cede: alla paura iniziale, reagisce chiedendo aiuto, cercando le persone giuste che lo aiutino a superare i momenti più difficili.

Capita che, in questa sua ricerca, Giacomo si imbatta nella corsa: grazie a un gruppo di podismo e ad alcuni amici praticanti che lo coinvolgono, Giacomo inizia a correre. Può sembrare strano, ma non c’è nessuna paura abbastanza grande che possa fermarlo dal correre. Giacomo si scopre, nella corsa, forte, in linea con il suo fisico, sente la morsa del panico allentarsi, l’ansia a poco a poco diminuire e diventare entusiasmo, libertà, equilibrio. E scopre, nella corsa, il più grande degli alleati, la disciplina che lo aiuta a rimanere saldo, lo strumento per testare i propri limiti.

Le maratone cui partecipa, la prima a Messina nel 2013, l’ultima che ha corso, in ordine di tempo, a Firenze nel novembre del 2016, sono il modo straordinario per mettersi alla prova. Sentirsi sempre e comunque una sola cosa con il suo spirito, con la sua mente, con il suo cuore.

Giacomo lo sa, la sua è una battaglia quotidiana, di cui sente l’intensità ogni volta che corre.

Eppure, quando taglia il traguardo, senza curarsi di tempi raggiunti o performance soddisfatte, si sente vincitore. Ogni volta è come battere e superare una crisi. Ogni volta è la sconfitta della paura.

Grazie, Giacomo.