La corsa è una sfida da Guinness World Record

 

Ognuno ha una propria personale storia di corsa, un bellissimo motivo, un bisogno che l’ha spinto, nel corso del tempo, a iniziare a correre e, soprattutto, a continuare a farlo, trasformando una semplice passione in una parte della propria vita. Per molti, tuttavia, la corsa rimane, soprattutto, una sfida. Con sé stessi, con gli altri o con il mondo, poco importa. Il sapore che ha è quello di una continua lotta per raggiungere un obiettivo.

Questa è la storia di Bruno.

Bruno ha iniziato a correre nel 2009, con la partecipazione alla maratona di New York. Da quell’esperienza straordinaria ha ricavato così tanta passione, impegno, dedizione e determinazione che da allora la corsa è diventato un appuntamento fisso nella sua vita. Così presente eppure così ambito da volere sempre di più.

Alla ricerca di gare sempre più estreme, Bruno decide, a un certo punto, di entrare nel Guinness World Record: correre nel minor tempo possibile 7 maratone in 7 Continenti (7 considerando America del Nord  Sud e Antartide). E magari, una volta raggiunto questo obiettivo, tentare il Grand Slam, ovvero correre al Polo Nord.

Ad oggi Bruno ha corso la maratona di Dubai a gennaio, Milano ad aprile, Rio de Janeiro a giugno. A novembre sarà a New York, nel 2018 Marrakech, Antartide e Sydney.

Un’impresa importante, un vero e proprio progetto, che ha il nome di “FollowBruno”, da perseguire con costanza e pianificazione. Quella che è, a tutti gli effetti, una vera e propria sfida.

Bruno conosce bene il proprio corpo e, sotto la supervisione di esperti del settore, si allena per poter superare qualsiasi rischio ed essere pronto ad ogni imprevisto. È conscio delle difficoltà e dei suoi limiti. Non gli importa. La cosa più importante, per lui, è correre.

Grazie, Bruno.